Si dice più che soddisfatta la giornalista Annamaria Minunno, una delle promotrici della rassegna letteraria “Asterischi di Città dei Libri”, andata in scena dal 24 al 27 agosto nella gnostra di Largo Torre.

L’evento, uno spin-off del portale telematico di “Città dei bimbi”, si propone di promuovere la letteratura a 360 gradi, quale strumento di apertura mentale nonché di arricchimento culturale. L’edizione di quest’anno ha ospitato ben 18 autori, cinque solo nell’ultima serata.

Da Antonella Millarte, autrice di “Guida al Buon Gusto di Puglia e Basilicata”, a Gabriele Zanini con il suo “Ho vissuto”, un inno alla vita in tutte le sue forme, passando per “L’ultimo giorno con gli alamari” di Fabio Amendolara, che riapre il caso irrisolto del delitto di Serena Mollicone, ancora "Carnefici" di Pino Aprile, dedicato agli eroi della storia di ieri e oggi, infine “Mio padre in una scatola da scarpe”, titolo dell’ultimo libro di Giulio Cavalli, impossibilitato a partecipare per ragioni di salute.

Nel corso dell'ultima serata, diversi sono stati gli interludi musicali, a cura del conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, con le esibizioni del chitarrista Giuseppe Camicia, della cantante Linda De Orsi e del contrabbassista Verio Colella; il reading letterario è stato impreziosito anche dalla voce di Elisabetta Lenoci.